Blu.
Bianco, a pezzi, quando c’è vento, da sud, come me, come noi.
Blu.
Verde, lontano, forse è solo il cielo, mescolato al mare, forse è terra, di speranza.
Blu.
Giallo, il sole, che ci asciuga, che illumina, ma non sappiamo fino a quando.
Blu.
Rosso, la coperta, che ci strappiamo di dosso, che bruciamo per scaldarci, che brucia tutto intorno, rosso, il corpo che prende fuoco.
Blu.
Blu, la notte, il mare, la carena che ci inghiotte.
Sei un grande Roberto, oltre ad essere un poeta.
Grazie
Annalisa
Molto bella.
Catia
Scusa, ma non sono esperta di facebook, per cui ti rispondo dicendoti che ho apprezzato molto quanto hai scritto. Io penso che vedere le immagini di quei poveri “uomini/donne/bambini” che potrebbero essere nostri figli, mariti, padri, madri, nonni, ecc. che scappano dai loro paesi e ai quali non riusciamo a dare una dignità di vita, sia il peccato più grosso con il quale dovrà fare i conti la nostra coscienza.
Doriana Micheletti
Blu
Ros, la sèeranza di un mattino nuovo e sereno
Blu
nero, il mondo che mi crolla tutto intorno ed addosso
Blu
Giallo oro, la certezza di un futuro in quel mondo che mi tende le braccia e salva il mio bimbo
GIOVANNI GRECO. Ti abbraccio forte.
Carissimo Roberto, ho letto il tuo pensiero e mi sono commossa. E’ triste dover assistere a tanta tristezza ed essere impotenti. E’ importante comunque che giovani come te si soffermino a pensare, a soffrire e a sperare che, con la sensibilità di tutti, si riesca ad avere un mondo migliore.
Franca Benedusi
bravo. bravo. davvero.
dal telefonino di jacopo giliberto
Ho letto Blu Lampedusa, e l’ho trovato davvero commovente, intenso, significativo e capace di far pensare. Grazie Roberto per questo bel contributo a qualche cosa di positivo per il nostro Paese. Sono contento e Ti ringrazio per l’amicizia, ciao
Giuseppe
molto bella … questi colori mediterranei che possono diventare tanto crudeli … anche io ho scritto qualcosa …
PER I TROPPI MORTI DEL MEDITERRANEO
Unica ricchezza il tuo sorriso
candido come il sogno di vita
luminoso come il desiderio
ampio come l’orizzonte
caldo come l’abbraccio
di tua madre sull’uscio
increspato come l’onda del mare
che ti ha rubato l’aria
dopo che gli uomini
già ti avevano tolto
libertà e dignità.
Lia Giribone
Mi sono commossa. Spero che, come diceva Dugma Rimpoce, la morte sia solo una porta!!! Grazie, ciao, Mariagrazia
Roberto, scrivi un pensiero anche per coloro i quali si sono girati dall’altra parte, mentre uomini donne e bambini annegavano, solo perchè sono nati nella parte sbagliata del mondo. E già che ci sei scrivi anche un pensiero per quei tromboni che non vogliono cambiare la bossi-fini perchè altrimenti “non prendono i voti”. Una volta che hai fatto, utilizza la tua capacità comunicativa per far vergognare chi si deve vergognare. Ciao e buon lavoro. P. Argentino – Avola –
Bellissima, delicata, fa riflettere. Io l’ho stampata e messa nella nostra bacheca interna dove ogni tanto appendo qualcosa che mi piace tanto.
Non sapevo di tuo fratello, mi dispiace davvero, io ho perso tutti i miei familiari e so esattamente come ti senti.
Ho letto da qualche parte che quando si perde una persona cara si entra in una stratosfera dove le parole non servono, io non sono d’accordo.
Le parole, anche banali o scontate se dette con il cuore fanno sentire un pò meglio…. Solo un po’..
Patrizia
“Io sono libero
Non piangere per me perché ora io sono libero
Sto seguendo il cammino che Dio ha posto per me
Ho preso la Sua mano quando l’ho sentito chiamare
Ho voltato le mie spalle e lasciato tutto
Non potevo stare ancora un giorno per ridere
Per amare per lavorare o giocare
Se la mia partenza ha lasciato un vuoto potete riempirlo con ricordi di gioia un’amicizia condivisa, una risata, un bacio
Oh si queste mancheranno anche a me
Non lasciatevi opprimere da momenti di tristezza
Auguro che il domani porti tanto sole per voi
La mia vita è stata piena, ho trascorso giorni felici con amici, ho sentito le carezza d’una persona cara
Forse il mio tempo è sembrato troppo breve
Sollevate i vostri cuori e pace a voi
Dio mi ha voluto ora… mi ha liberato”
Una poesia toccante e verissima. Penso che ognuno di quei morti per ingiustizia si porti in fondo al mare un po’ della nostra umanità e della capacità di reagire. Non deve morire la speranza che quei morti siano gli ultimi…
Parole toccanti, emozione e sentimento puro, Grazie Roberto
lo sai robi che io non sono amante delle poesie, leggo di tutto ma le poesie…. un qualcosa però mi ha attratto a leggere la tua “blu lampedusa”.
mi è piaciuta molto e per definirla con una solo parola direi: realtà.
una realtà che a volte non la vogliamo vedere, una realtà che a volte non la vogliamo cambiare.
grazie robi che ci ricordi questa triste realtà
piero
Ho letto la tua bella poesia; è stato un momento di riflessione che è servito a rivolgere una preghiera per tutte le persone che non ci sono più, sia quelle a noi care sia quelle che non conosciamo
Carissimo Roberto, è un po’ di tempo che non ci siamo più sentiti e credo di fare cosa gradita risponderti con quest’altro mio pensiero che vuol essere un auspicio che fatti terribili così non succedano più:
CAFFELLATTE
L’ Amore e la Pace
vivranno perenni
in tutte le anime
delle razze umane
solo quando ogni pelle
assumerà il colore
del caffè e del latte
integrati perfettamente
Luigi Osvaldo BORDINO
molto molto bella. Tutto il dolore, tutto questo nostro maledetto sistema sociale e politico e poche sferzanti righe, Bravo!!
Grazie, Roberto, per il tuo appassionato contributo a che questa immane tragedia ci faccia quanto meno riflettere sulla insostenibilità di questo nostro assurdo modello di “sviluppo”
Grazie, Roberto, per questa condivisione
Paola
I pensieri di Roberto sono una brezza fresca per lo spirito. Una brezza che spazza via il chiacchiericcio fastidioso e indecente intorno al dramma di questi nostri fratelli. Una brezza lieve che ci riporta, attraverso i colori, agli elementi fondamentali e ci ricorda che siamo tutti parte integrante della meraviglia della natura. Con uguali diritti ma purtroppo con differenti opportunità.