Blu Lampedusa

Blu.

Bianco, a pezzi, quando c’è vento, da sud, come me, come noi.

Blu.

Verde, lontano, forse è solo il cielo, mescolato al mare, forse è terra, di speranza.

Blu.

Giallo, il sole, che ci asciuga, che illumina, ma non sappiamo fino a quando.

Blu.

Rosso, la coperta, che ci strappiamo di dosso, che bruciamo per scaldarci, che brucia tutto intorno, rosso, il corpo che prende fuoco.

Blu.

Blu, la notte, il mare, la carena che ci inghiotte.

Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

20 risposte a Blu Lampedusa

  1. Annalisa ha detto:

    Sei un grande Roberto, oltre ad essere un poeta.
    Grazie
    Annalisa

  2. errecavallo ha detto:

    Scusa, ma non sono esperta di facebook, per cui ti rispondo dicendoti che ho apprezzato molto quanto hai scritto. Io penso che vedere le immagini di quei poveri “uomini/donne/bambini” che potrebbero essere nostri figli, mariti, padri, madri, nonni, ecc. che scappano dai loro paesi e ai quali non riusciamo a dare una dignità di vita, sia il peccato più grosso con il quale dovrà fare i conti la nostra coscienza.
    Doriana Micheletti

  3. Giovanni Greco ha detto:

    Blu
    Ros, la sèeranza di un mattino nuovo e sereno
    Blu
    nero, il mondo che mi crolla tutto intorno ed addosso
    Blu
    Giallo oro, la certezza di un futuro in quel mondo che mi tende le braccia e salva il mio bimbo
    GIOVANNI GRECO. Ti abbraccio forte.

  4. errecavallo ha detto:

    Carissimo Roberto, ho letto il tuo pensiero e mi sono commossa. E’ triste dover assistere a tanta tristezza ed essere impotenti. E’ importante comunque che giovani come te si soffermino a pensare, a soffrire e a sperare che, con la sensibilità di tutti, si riesca ad avere un mondo migliore.
    Franca Benedusi

  5. errecavallo ha detto:

    bravo. bravo. davvero.
    dal telefonino di jacopo giliberto

  6. giuseppe ha detto:

    Ho letto Blu Lampedusa, e l’ho trovato davvero commovente, intenso, significativo e capace di far pensare. Grazie Roberto per questo bel contributo a qualche cosa di positivo per il nostro Paese. Sono contento e Ti ringrazio per l’amicizia, ciao
    Giuseppe

  7. Lia Giribone ha detto:

    molto bella … questi colori mediterranei che possono diventare tanto crudeli … anche io ho scritto qualcosa …

    PER I TROPPI MORTI DEL MEDITERRANEO

    Unica ricchezza il tuo sorriso
    candido come il sogno di vita
    luminoso come il desiderio
    ampio come l’orizzonte
    caldo come l’abbraccio
    di tua madre sull’uscio
    increspato come l’onda del mare
    che ti ha rubato l’aria
    dopo che gli uomini
    già ti avevano tolto
    libertà e dignità.

    Lia Giribone

  8. errecavallo ha detto:

    Mi sono commossa. Spero che, come diceva Dugma Rimpoce, la morte sia solo una porta!!! Grazie, ciao, Mariagrazia

  9. errecavallo ha detto:

    Roberto, scrivi un pensiero anche per coloro i quali si sono girati dall’altra parte, mentre uomini donne e bambini annegavano, solo perchè sono nati nella parte sbagliata del mondo. E già che ci sei scrivi anche un pensiero per quei tromboni che non vogliono cambiare la bossi-fini perchè altrimenti “non prendono i voti”. Una volta che hai fatto, utilizza la tua capacità comunicativa per far vergognare chi si deve vergognare. Ciao e buon lavoro. P. Argentino – Avola –

  10. patrizia ha detto:

    Bellissima, delicata, fa riflettere. Io l’ho stampata e messa nella nostra bacheca interna dove ogni tanto appendo qualcosa che mi piace tanto.
    Non sapevo di tuo fratello, mi dispiace davvero, io ho perso tutti i miei familiari e so esattamente come ti senti.
    Ho letto da qualche parte che quando si perde una persona cara si entra in una stratosfera dove le parole non servono, io non sono d’accordo.
    Le parole, anche banali o scontate se dette con il cuore fanno sentire un pò meglio…. Solo un po’..

    Patrizia

    “Io sono libero
    Non piangere per me perché ora io sono libero
    Sto seguendo il cammino che Dio ha posto per me
    Ho preso la Sua mano quando l’ho sentito chiamare
    Ho voltato le mie spalle e lasciato tutto
    Non potevo stare ancora un giorno per ridere
    Per amare per lavorare o giocare
    Se la mia partenza ha lasciato un vuoto potete riempirlo con ricordi di gioia un’amicizia condivisa, una risata, un bacio
    Oh si queste mancheranno anche a me
    Non lasciatevi opprimere da momenti di tristezza
    Auguro che il domani porti tanto sole per voi
    La mia vita è stata piena, ho trascorso giorni felici con amici, ho sentito le carezza d’una persona cara
    Forse il mio tempo è sembrato troppo breve
    Sollevate i vostri cuori e pace a voi
    Dio mi ha voluto ora… mi ha liberato”

  11. Paola ha detto:

    Una poesia toccante e verissima. Penso che ognuno di quei morti per ingiustizia si porti in fondo al mare un po’ della nostra umanità e della capacità di reagire. Non deve morire la speranza che quei morti siano gli ultimi…

  12. Angelo Pavone ha detto:

    Parole toccanti, emozione e sentimento puro, Grazie Roberto

  13. piero spertino ha detto:

    lo sai robi che io non sono amante delle poesie, leggo di tutto ma le poesie…. un qualcosa però mi ha attratto a leggere la tua “blu lampedusa”.
    mi è piaciuta molto e per definirla con una solo parola direi: realtà.
    una realtà che a volte non la vogliamo vedere, una realtà che a volte non la vogliamo cambiare.
    grazie robi che ci ricordi questa triste realtà
    piero

  14. Paola Campassi ha detto:

    Ho letto la tua bella poesia; è stato un momento di riflessione che è servito a rivolgere una preghiera per tutte le persone che non ci sono più, sia quelle a noi care sia quelle che non conosciamo

  15. errecavallo ha detto:

    Carissimo Roberto, è un po’ di tempo che non ci siamo più sentiti e credo di fare cosa gradita risponderti con quest’altro mio pensiero che vuol essere un auspicio che fatti terribili così non succedano più:

    CAFFELLATTE

    L’ Amore e la Pace
    vivranno perenni
    in tutte le anime
    delle razze umane
    solo quando ogni pelle
    assumerà il colore
    del caffè e del latte
    integrati perfettamente

    Luigi Osvaldo BORDINO

  16. Juri ha detto:

    molto molto bella. Tutto il dolore, tutto questo nostro maledetto sistema sociale e politico e poche sferzanti righe, Bravo!!

  17. Antonio Lucisano ha detto:

    Grazie, Roberto, per il tuo appassionato contributo a che questa immane tragedia ci faccia quanto meno riflettere sulla insostenibilità di questo nostro assurdo modello di “sviluppo”

  18. paola badessi ha detto:

    Grazie, Roberto, per questa condivisione
    Paola

  19. Giovanni ha detto:

    I pensieri di Roberto sono una brezza fresca per lo spirito. Una brezza che spazza via il chiacchiericcio fastidioso e indecente intorno al dramma di questi nostri fratelli. Una brezza lieve che ci riporta, attraverso i colori, agli elementi fondamentali e ci ricorda che siamo tutti parte integrante della meraviglia della natura. Con uguali diritti ma purtroppo con differenti opportunità.

Lascia un commento